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Le onde d'urto per la nostra salute - Oggi anche utilizzate per la disfunzione erettile


La disfunzione erettile è una problematica sessuale maschile molto più comune di quello che si pensi e affligge maschi di tutte le età.Le cause possono essere sia psicologiche che fisiche.

Da un recente studio si è stimato che il 48% degli uomini di età superiore ai 38 anni pari ad un numero stimato di 3.000.000 di uomini solo in Italia ne ha sofferto almeno una volta. Ne soffre circa il 10% fra i quaranta ed i cinquantanni, il 40% fra i 60 e 70 anni ed il 50% oltre i 70 anni. Da sempre le terapie farmacologiche per l'impotenza sono state lo spauracchio dell'uomo che, nell'usare un medicinale prima dell'atto sessuale, si sente come menomato. Questa paura spinge molti pazienti ad abbandonare la vita sessuale nel momento in cui insorgono i primi problemi. Negli anni Ottanta il Prof. Carlo Bellorofonte, specialista in urologia e andrologia, fu tra i primi a ipotizzare l'uso delle onde d'urto sia radiali che focali nelle patologie legate alla sfera sessuale maschile. Già allora si era reso conto che una terapia ideale per l'impotenza dovrebbe risolvere il problema alla base e non la sintomatologia, dovrebbe essere una terapia riabilitativa che porti ad una naturale e spontanea ripresa dell'attività sessuale. Le onde d'urto focali possono essere focalizzate in un punto o essere a fasci paralleli o divergenti, si prestano ad essere usate, terapeuticamente nella disfunzione erettile.

L'innovazione terapeutica delle onde d'urto per la disfunzione erettile è rappresentata dall'utilizzo di quelle a bassa intensità e a fasci paralleli e non focalizzati cioè non concentrati in un determinato punto. Un'altra patologia che può beneficiare delle onde d'urto è la malattia di La Peyronie o induratio penis plastica, una malattia che porta all'incurvamento del pene. Le onde d'urto a bassa intensità sembrano contrastare tale fenomeno e l'involuzione del processo è tanto più evidente quanto più precoce è l'inizio del trattamento. La terapia consiste in circa sei applicazioni con cadenza settimanale, della durata di pochi minuti ognuna. La terpia non è dolorosa, non necessita di anestesia o analgesici e non richiede alcuna preparazione. Terminato il ciclo, bisogna attendere circa un mese per la massima efficacia. La terapia è utilizzata anche per l'impotenza conseguente ai trattamenti chirurgici di prostatectomia radicale, ottenendo dei risultati incoraggianti anche in paziente operati anni addietro. Alla terapia con le onde d'urto è utile abbinare una terapia sistemica che può avvalersi di vasodilatatori come l'arginina, il tadalafil inibitore della dosfodiesterasi di tipo 5 o la serenoa repens, integratori a base di Griffonia, Biancospino, Escolzia, Passiflora, Papavero e Vitamina B6, Boswellia, Licopene, Cranberry, Selenio, Okg, VItamina e, Paba, Avocado.

Utile l'abbinamento con l'auricoloterpia o l'agopuntura specie per il trattamento della componente psichica.

L'articolo originale è stato pubblicato il 13/10/2019 su La Verità

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