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CREPITO, CLICK E BIOTENSITÀ - GLI STRANI RUMORI ARTICOLARI

Spesso accade che un paziente si presenti in visita da un fisiatra a causa di strani rumori articolari che lo preoccupano: il crepito o il click.

DOLORE AL GINOCCHIO
IMMAGINE COURTESY OF FREEPIK

Il crepito indica sempre  una situazione patologica e può essere anche percepito dalla mano posizionata  sull’articolazione durante il movimento sia passivo che attivo, talora può essere percepito anche nei movimenti in contro-resistenza. Il crepito può avere molteplici origini e può essere muscolare, tendineo, osseo o articolare. Il crepito del tendine  può essere correlato a una forma  infiammatoria chiamata tenosinovite oppure può manifestarsi in caso di formazione di una ruvidità post traumatica della superficie del tendine, oppure può comparire in forme reumatoidi croniche dando luogo a un crepito silenzioso. Il crepito di origine muscolare ha delle localizzazioni più tipiche e solitamente può essere percepito a livello dei due muscoli estensori de pollice o in una lesione tendino muscolare del muscolo tibiale anteriore localizzato a livello della tibia


Il crepito articolare  può provenire da superfici  che scivolano una sull’altra e indicano un irrigidimento  tipico  delle forme  blande di artrosi.Una frattura  può dare crepito  quando i due estremi di questa   si muovono uno contro l’altro. Alcune forme di borsite come quella sottodeltoidea  possono dare un crepito. I clicks possono prodursi con certe manovre manipolative o  certi test che possono provocare  il movimento di frammenti intra articolari. 

Questo può avvenire quando  un corpo libero cartilagineo è presente in un’articolazione( gomito-ginocchio), quando  un menisco si sublussa o un disco  si muove. Un click durante una manovra manipolativa   è spesso associato  a un miglioramento  dei segni clinici. Nella lassistà dei legamenti  un click si produce  quando un osso  ha eccessiva libertà di movimento in relazione  al suo reciproco a livello di una articolazione. Talora  ci sono dei click senza significato patologico  per esempio di una cartilagine costale e della rotula  durante l’estensione del ginocchio. I rumori articolari  sono spesso un epifenomeno legato a uno squilibrio delle strutture che gestiscono la stabilità articolare, ovvero un’alterazione di quella che  viene chiamata la biotensegrità.  Il concetto di biotensegrità si applica al corpo umano e rappresenta un modo interessante di comprendere la sua struttura e il funzionamento. La biotensegrità si riferisce a come i componenti del corpo, come ossa e tessuti molli, interagiscono attraverso forze di tensione e compressione per mantenere la stabilità e la funzionalità. In un sistema tensostrutturale, elementi di tensione (come i tendini e i legamenti) e elementi di compressione (come le ossa) lavorano insieme in modo sinergico.


CESARE CAMBINI - POSTUROLOGO
CESARE CAMBINI - POSTUROLOGO

Questo modello permette al corpo di essere sia rigido che flessibile. Le ossa forniscono supporto e struttura, mentre i tessuti molli permettono movimento e adattamento alle forze esterne. Il vantaggio di vedere il corpo come una tensostruttura è che consente una migliore comprensione della biomeccanica e delle dinamiche del movimento, così come delle strategie di riabilitazione e prevenzione degli infortuni. Questo approccio, afferma il Posturologo Cesare Cambini, aiuta anche gli specialisti  in medicina ortopedica a  eseguire terapie  rigenerative,  a progettare interventi fisioterapici e riprogrammare la postura in modo da  riequilibrare  e ottimizzare  la biotensegrità del corpo ampliando la visione rispetto a quella puramente biomeccanica utilizzata fino ad oggi.


LUCIANO BASSANI - FISIATRA IN MILANO

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