LA SENSIBILITÀ AL GLUTINE VIENE SPESSO TRASCURATA
- Studio Medico Bassani
- 3 ore fa
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Molte persone soffrono di un insieme di sintomi che a prima vista possono non sembrare collegati: gonfiore, dolore addominale, diarrea o stipsi, aerofagia, nausea, cefalea, astenia, rush cutanei, prurito, disturbi del sonno e dell’umore, crampi muscolari, dolori diffusi.
A tutti questi sintomi spesso il medico tende a non dare peso etichettandoli come disturbi ansiosi lasciando il paziente in uno stato di malessere perenne che può evolvere verso malattie più serie.
La causa di questi sintomi è spesso un' aumentata sensibilità al glutine o GS ( Gluten Sensitivity), definita anche come NCGS ( Non Celiac Gluten Sensitivity) in quanto il paziente presenta sintomi simili alla celiachia senza che gli esami di laboratorio ne confermino la presenza.
La celiachia è una malattia cronica autoimmune che insorge in ogni fascia d’età in soggetti geneticamente predisposti, generando un'allergia al grano e alle proteine del frumento. Rispetto alla Celiachia in cui sono presenti specifici autoanticorpi come la transglutaminasi tessutale 2 ( anti TG2) nella GS avremo un innalzamento degli anticorpi IGE specifici per alcune proteine del grano. Nella GS abbiamo i sintomi caratteristici della celiaca nonostante gli esami specifici per essa siano negativi Il riscontro di GS è sempre più frequente e riguarda specie pazienti adulti con un quadro assimilabile a quello del colon irritabile. Il glutine è un complesso proteico presente nei cereali quali frumento, farro, orzo e segale, contiene prolamine, sostanze che hanno funzioni di riserva per la crescita del cereale. Nella celiaca la sua ingestione causa lo scatenarsi di meccanismi autoimmuni e produzione di autoanticorpi, mentre nella GS provoca una risposta immunitaria con iperproduziobne di citochine infiammatorie. In entrambi i casi si creerà uno stato fortemente infiammatorio ma mentre nel caso della GS non ci saranno lesioni organiche, nella celiaca si creeranno lesioni della mucosa intestinale. Si presume che la GS dipenda da un’anomalia di digestione del glutine, l’assorbimento di molti principi nutritivi causata a volte da processi disbiotici dovuti ad alterata alimentazione, infezioni batteriche, virali, candida o da parassiti, intossicazioni subcliniche da sostanze chimiche contenute negli alimenti, disturbi psicologici e altro ancora. Spesso la sintomatologia è sovrapponibile a quella di un quadro disbiotico e migliora molto eliminando il glutine dall’alimentazione. Il grado di sensibilità al glutine è soggettivo per cui la relativa sintomatologia varia da persona a persona. La diagnosi di GS avviene quando le immunoglobuline specifiche sono negative per malattia celiaca. La terapia consiste nell’esclusione per un periodo variabile da paziente a paziente del glutine dall’alimentazione. Utile l’utilizzo di prodotti naturali che aiutino il ripristino della normale permeabilità intestinale come l’alga Klamath che contiene una quantità elevata di clorofilla, il Gamma Orizanolo noto per sue azioni metaboliche e per un’azione antinfiammatoria sulla mucosa, il Chitosano che favorisce l’espulsione della frazione tossica del glutine, la Biotina conosciuta come vitamina H che favorisce la funzionalità intestinale ed è fondamentale per l’assorbimento di principi nutritivi attivi. Utile il Colostrum per la sua azione di rigenerazione sulla mucosa. La somministrazione di ozono per insufflazione rettale è un presidio che si è rivelato utile per il trattamento di forme di colite anche da GS.
LUCIANO BASSANI - Fisiatra in Milano
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