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TRATTAMENTO DELL'ERNIA DISCALE

Di fronte al paziente rachialgico è sempre importante comprendere il suo stato di ansia, la sua depressione e la sua disabilità generale come essere vivente e pensante evitando di considerarlo solo alla stregua di una "spina dorsale". La qualità della vita di un paziente è severamente compromessa se il mal di schiena perdura per più di un mese, soprattutto dopo un intervento chirurgico non riuscito. Il dolore cronico provoca angoscia e diversi livelli di depressione, ansia e disperazione. Molte ricerche hanno evidenziato che quando il mal di schiena non è stato risolto , i pazienti sono presi da idee catastrofiche, pensieri negativi, stato d’ansia, rabbia e sintomi depressivi. In particolare lo stato di rabbia è presente soprattutto dopo che non è riuscito un intervento chirurgico.

Questa è la sfida che devono affrontare molti medici specialisti in Medicina Ortopedica. In genere questi pazienti lombalgici vengono alla nostra osservazione dopo aver consultato altri specialisti e solo dopo il fallimento delle terapie fisiche, farmacologiche, epidurali, chirurgiche o altro. Questi pazienti sono ovviamente molto scettici e sfiduciati. Il nostro approccio di fronte a questi pazienti deve necessariamente essere propositivo e specialmente deve cercare di inquadrare bene la loro storia clinica per identificare la struttura algogena interessata. In genere di fronte ad una patologia cronica è necessario prima di tutto sottoporre il paziente a vista posturale per cercare un riequilibrio muscolo-fasciale senza il quale i trattamenti infiltrativi e fisioterapici sono destinati a fallire.

Utile abbinare alla riprogrammazione posturale un ciclo di trattamenti di agopuntura auricolare per agire sul dolore e sugli stati d’ansia. La proloterapia è una metodica rigenerativa utile per il trattamento indiretto delle ernie discali La proloterapia infatti, attraverso l’infiammazione localizzata delle zone di inserzione dei legamenti (entesi) favorisce la stabilizzazione vertebrale e quindi discale.

Dott. Luciano Cesare Bassani

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