Tutti i fattori che influenzano la nostra salute

Esposoma e salute: le attività del Centro Nazionale Biodiversità -Oggigiorno sentiamo spesso parlare dell’esposoma e della sua influenza sulla salute dell’individuo. Per esposoma si intende l’insieme di tutti gli agenti ambientali che possono influire sulla nostra salute e con cui veniamo a contatto nel corso della nostra vita.

Come i fattori esterni influenzano la nostra salute

Possiamo identificare tre livelli di esposoma, afferma la Dr.ssa Gloria Bertoli, biologa ricercatrice dell’IBSBC del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR): un esposoma esterno che racchiude elementi ambientali quali l’inquinamento, le condizioni climatiche, la luce naturale o quella artificiale, il rumore dell’ambiente in cui viviamo. Abbiamo poi un esposoma interno specifico che include sostanze chimiche come quelle dei farmaci o il fumo, ma anche lo stile di vita, l’attività sportiva e le infezioni. Infine, il terzo livello è chiamato esposoma interno e racchiude tutti quegli elementi che permettono al nostro corpo di rispondere agli stimoli, ovvero le reazioni del metabolismo, il microbiota intestinale, l’infiammazione e lo stress ossidativo che vengono sostenuti dalla produzione di specifiche molecole. L’esposoma è quindi un sistema dinamico che è in grado di variare nell’ambiente esterno e nell’ambiente interno durante le diverse fasi della nostra vita. Per definire quindi lo stato di salute dell’individuo e poter offrire ai pazienti una terapia sempre più personalizzata, in ambito scientifico si deve considerare non solo le caratteristiche genetiche del soggetto; infatti, gran parte delle patologie non sono di origine genetica (parliamo in questo caso di non-communicable diseases, ovvero patologie non ereditarie). Proprio queste patologie, come i tumori, le malattie metaboliche (es. diabete di tipo 2), le malattie cardiovascolari e quelle neurodegenerative risentono grandemente dei fattori dell’esposoma. 

Come l'ambiente influenza il nostro benessere - La ricerca

In ambito clinico è sempre più importante quindi integrare le informazioni sanitarie con informazioni provenienti dai fattori dell’esposoma, per meglio comprendere come l’ambiente in cui viviamo influenzi l’andamento di una patologia. In quest’ottica il Centro Nazionale Biodiversità Nationa Biodiversity Future Center, NBFC), nato attraverso un finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR, NextGeneration EU) si occupa di studiare come alcuni aspetti dell’esposoma esterno generale e di quello specifico interagiscono con molecole dell’esposoma interno. In particolare, i ricercatori del gruppo di spoke 6 stanno studiando come l’inquinamento ambientale, la dieta, lo stile di vita e la nutrizione siano capaci di modulare il microbiota intestinale e l’epigenetica dell’individuo in relazione al suo stato infiammatorio e ossidativo.

Cos’è l’epigenetica? L’epigenetica include tutti quei processi e quelle molecole, come i piccoli RNA regolatori non codificanti, in grado di influenzare il funzionamento di processi cellulari, come infiammazione e stress ossidativo, senza alterare la sequenza del DNA, ma andando ad agire solo sul quantitativo di proteine prodotte dai tessuti. Visto che le proteine sono gli attori che determinano il funzionamento di una cellula, la loro presenza o assenza determina quali attività quella cellula è in grado di svolgere all’interno del tessuto a cui appartiene. Come può l’esposoma agire sull’epigenetica? In realtà è stato dimostrato che l’inquinamento ambientale o la mancanza di specifici nutrienti nella nostra dieta sono responsabili dell’aumento, ad esempio, del livello infiammatorio nel nostro corpo e come questo abbia effetti peggiorativi anche su patologie già esistenti. Le progettualità che si stanno sviluppando nel centro NBFC riveleranno nuovi meccanismi di interazione tra esposoma e patologia.

LUCIANO BASSANI